lunedì 10 marzo 2025

CHI HA SCRITTO LA GENESI ? Alle origini non esisteva la scrittura, essa compare verso il 2700 a.C. presso alcuni popoli e Imperi in Medio Oriente, quindi i vari racconti degli uomini primitivi che si ponevano questo interrogativo essenziale per loro iniziarono a essere messe per iscritto alcuni millenni dopo la creazione dell’ uomo . Tra il IV e il III millennio a. C. poi con i Sumeri compaiono le prime civiltà di tipo urbano in Medio Oriente e a queste civiltà molto religiose fu dato di avvicinarsi all’ unica verità della storia umana , cioè che Dio è Onnipotente e Creatore di tutto . Per la loro sicurezza era una necessità difensiva vivere aggregati e non nelle campagne isolati …. Nella bibbia abbiamo una descrizione accurata e dettagliata di come si svilupparono le prime famiglie dei popoli sulla terra coi loro discendenti e come si sparsero sulla terra secondo l’ ordine biblico dato da Dio . . Altri racconti aleatori , ammesso che si possono chiamare racconti ,sono sciocchezze fatue inventate senza testa né coda, interpretati male da accademici in cerca di fortuna disposti a inventare di tutto pur di negare la vera storia dell umanità . Un primo aggregato di uomini che formano delle piccole città- stato, l’abbiamo coi Sumeri verso il 3.500 a.C. in Mesopotamia che non erano delle confederazioni di villaggi ma piccole città che si caratterizzavano per una lingua comune, magari erano anche in lotta tra loro come in Grecia . In queste città-stato si evidenziava subito un tempio e un palazzo del potere ,mentre per il resto erano piccole case di città e proprio in questo periodo certamente bisogna collocare il racconto biblico della Torre di Babele che ci fa capire la tendenza umana a radunarsi gli uomini in città con le loro famiglie per una necessità di protezione reciproca e quindi crearsi una identità e una ragione della loro vita e stria . . I sacerdoti del tempio,gli scribi, certamente custodivano la coscienza e la storia di quel popolo o di quella aggregazione risalente ad antenati conosciuti e schedati in un primo tempo solo mnemonicamente . Senza di loro non c’era storia ,non cera lingua ,non c’erano gesti che caratterizzavano e motivavano il loro essere come popolo . C’era poi il re coi guerrieri che difendevano quegli aggregati . Certamente questi sacerdoti e pii uomini che frequentavano il tempio assiduamente sentivano il bisogno di trascrivere e fissare i racconti orali che conoscevano e che caratterizzavano la loro storia rispetto ad altri agglomerati di uomini . Molti dei loro racconti orali partivano dalle origini del genere umano e dal primo uomo e poi spiegavano come quella discendenza fosse arrivata fino a loro. Ma un racconto preciso delle origini e i suoi scopi a partire dalla creazione dell’ uomo sulla Terra negli antichi non esisteva se non nella descrizione mosaica , cioè nella Sacra Scrittura che diciamo appunto “sacra “ perché solo Dio poteva trasmetterci e dirci come erano andate le cose all’ inizio , durante e dopo la creazione .. Come si diffuse la scrittura dai Sumeri agli altri popoli e civiltà antiche, cosi si diffusero i racconti delle rigini ognuno con una colorazione diversa certamente influenzati dai vari aedi e rapsodi dei racconti orali .. A Mosè che era diventato un principe egiziano, allevato dai sacerdoti egizi che avevano una scrittura segreta propria basata su segni e vocali gutturali ,il jeratico ,fu certamente fatto conoscere i racconti delle origini fino ad arrivare alla giustificazione del popolo e del loro faraone e tra questi racconti egli fece una cernita di discendenze che dovevano dimostrare come il faraone era discendente diretto del primo uomo creato da Dio . Egli associò e fece una sintesi della storia degli scribi e anziani ebrei con quella degli sacerdoti egizi che descrivevano le origini della terra a modo loro ,ma che sotto l’ ispirazione divina Mosè individuava nel vero autore di tutto che gli era apparso . Quando Dio si manifesta a Mosè nel roveto ardente egli già aveva una base culturale molto solida sul Dio unico degli ebrei ,ma anche una formazione da sacerdote egizio eccezionale che era il massimo per quei tempi .Mosè era la sintesi tra sapienza egizia e sapienza ebraica del Dio unico . Mosè fece subito una cernita, una selezione dei molti racconti e tradizioni orali che Dio gli impone di descrivere nel suo libro nella tenda. Lo Spirito Santo dirigeva la sua mano tra tutti i racconti conosciuti dalle classi sapienti di quei tempi per farne un racconto unitario e autorevole confermato da Dio stesso conosciuto da Mosè in un primo momento come Onnipotente e creatore di tutte le cose . In seguito sarà Dio stesso a manifestarsi come Signore dove in Esodo cap. 6 , Dio gli dice : “ Fino a ora mi hai conosciuto e mi sono manifestato a te come Onnipotente , ma ora devi sapere che io sono il "Signore.” Ora la genealogia della parola Signore non ha altro significato di quello di un essere dominatore (dominus) , di uno che ha responsabilità di governo , un magistrato addetto unico di una città, di un principe, di un sovrano e poi di un re . Dio stesso voleva dirci che Lui non solo ha creato tutto, ma governa tuttora tutto e ogni cosa è sotto il suo potere regale . Ecco perché San Paolo in molte sue lettere affermerà categoricamente che Cristo è Signore ! Ovvero tutta la creazione di Dio è stata affidate e sottoposta a Cristo Re dell’ universo intero a cui tutti i popoli dovranno servire e obbedire .

martedì 4 marzo 2025

IL DIO DELLE GALASSIE ONNIPOTENTE Ecco , se potessimo contare i granellini della sabbia del mare, allora potremmo contare anche il numero delle galassie e le miriadi di miriadi di stelle e pianeti facenti parte di questo universo dove ci sono miriadi di miriadi di galassie con stelle e pianeti di tutte le categorie e classi….. sociali . Trovatemi un uomo, uno scienziato che ci dica che può contare la sabbia e la polvere della terra e subito bisognerà segnalarlo ai servizi sanitari e sociali per vedere se ha l’ uso della ragione , cioè se sa fare di conto, se sa dedurre , se usa la logica e la scienza , ovvero se parte dal concetto di affermazione e non contraddizione . E non solo, bisognerà alla fine pure verificare se sa distinguere il bene dal male ! Forse la mente di questo scienziato sarà rimasta ai cartoni animati di quando era piccolo , oppure come gli atei moderni dicono oggi, : “il credente è rimasto al medio evo, quando esisteva solo il sistema solare e tutto girava intorno alla terra che stava al centro…… fino a quando poi sono arrivati gli scienziati moderni che ci hanno spiegato che la terra è solo un’ atomo in questo immenso universo “ . Ma la stessa cosa , or mi sovviene , non la dicevano anche i nostri salmi già quattromila anni fa e non è quindi un’ esclusiva degli illuministi della Rivoluzione ? I salmi dicevano pure che la terra fosse un globo terracqueo , una palla come le altre palle nel cielo stellato e questi ci hanno condannato con le colonne di Ercole dalle quali loro ci avrebbero liberati . Assurdo, noi che crediamo saremmo i terrapiattisti, loro veri i credenti ! Ma lasciamo perdere …. Eppure , l’ unico Dio del cielo e della terra chiede ai sui fedeli di credere a una cosa simile : c’è un unico Dio che ha creato il cielo e la terra , un Dio Onnipotente ! Ora Adamo al momento della creazione poteva conoscere e sapere queste cose ? Aveva la nostra scienza e matematica ? Aveva gli strumenti per verificare ? Non aveva nulla di nulla , doveva solo credere e quella fede lo avrebbe giustificato davanti a Dio ! Eppure ogni granellino di materia delle miriadi e miriadi di galassie ha una sua logica e una sua scienza ,ha un suo ordine e una sua legge intelligente ! Come mai non si scontrano e collassano tutti questi astri e costellazioni ma procedono severamente secondo un ordine stabilito ? Quale logica , quale scienza , quale forza li mantiene in quell’ ordine ? Come mai la temperatura della terra da millenni non aumenta di appena trentacinque gradi sopra la media per un mese e non ci ammazza tutti ? Adamo che pure è stato messo a capo della creazione di Dio sul pianeta terra , non lo poteva sapere e non lo poteva capire con la sua logica almeno che non avesse lavorato molto di fantasia ,ma in questa fantasia doveva servirsi sempre della logica senza andare nella magia . Adamo era ignorante , però all’ inizio aveva almeno la fede ! Bisogna capirlo Adamo che a un certo punto smise di guardare il cielo quando capì che era impossibile contare i granellini di polvere della terra e incominciò a chiedersi se ci fosse qualcuno in grado di contarli e incominciò pure a dubitare e a dire che l’ unico mondo è quello dove comandava lui con la sua scienza e tutto il resto era un bel film, una finzione della mente senza realtà ! Però questa pietà, questa compassione per Adamo deve avere un limite, un termine, Dio ha messo un termine , non può durare sempre perché la realtà è ben diversa ; la verità non è quella di Adamo perché lui è solo un atomo creato ex nihil da chi sa contare i granellini di polvere dell’ universo ! Quindi la fede ci dice di credere a una logica , ad una scienza , a una ragione delle cose, miliardi di volte, immensamente superiore alla logica in uso presso i mortali . La fede ci dice soltanto che esiste una ragione, una logica, una scienza superiore, una intelligenza infinitamente più grande della piccola logica umana capace però di farci governare il nostro pianeta . Neppure esseri liberi superiori, costituiti solo di energia spirituale invisibile o di intelligenza, riuscirono a capire questa immensità di tutto il creato e incominciarono a dubitare che un Dio unico li avesse creati e avesse creato tutto il resto oltre a loro ! Il bello di tutta questa storia poi è il fatto che proprio sul minuscolo granello di sabbia che è la Terra , l’ Essere Onnipotente ha creato Adamo, un essere pensante e libero con la capacità di credere , perché credere è profonda giustizia . Dio ha scelto la Terra tra tutti i pianeti e stelle e credere significa capire e affermare la verità di come stanno realmente i fatti sulla creazione dell’ unico Dio Onnipotente . E’ una grande ingiustizia non credere ! E’ colpevole non credere ! A chi sa procurarsi il cibo e sa fare di conto sul pianeta terra gli verrà chiesto se ha creduto che esistesse solo lui oppure ci fosse un Altro a dargli la vita .E se si scoprirà qualche essere libero che ha negato la verità che magari aveva pure intuito nella sua semplicità, oppure non avrà considerato seriamente a sufficienza la cosa, sarà un triste momento per lui , un triste giorno . Meglio non essere mai nato per lui ! E….. passando da una barzelletta a un'altra, bisogna aggiungere il fatto che proprio su questo pianeta chiamato dagli uomini mortali “Terra “, il Dio Onnipotente delle galassie ha voluto prendere forma della specie umana per assumere ogni comando e farci capire che la fede in Lui non è una semplice barzelletta , ma è l’unica salvezza rimasta dopo il peccato di Adamo . Infatti l’ uomo è stato creato a Sua immagine . “A Sua immagine li creò” .

domenica 2 marzo 2025

NUOVA DIGNITATIS UMANA L’uomo è stato creato a immagine di Dio, cioè di Cristo Figlio dell’ Uomo unito al Verbo e nel genere di maschio e femmina , però questa immagine dopo il peccato di Adamo , non è stata solo deturpata ,ma è stata persa completamente e gli rimane solo la dignità di genere .. Dopo il peccato l’ uomo ha perso la somiglianza con Dio e gli rimane solo la dignità di appartenere al genere uomo- donna ,quindi l’ uomo non è affatto più simile a Dio perché per essere simili a lui è necessario in assoluto il pentimento dei peccati e l’adesione dell’ uomo alla Divina Volontà con la comunione con Lui . L’ uomo in paccato mortale ha la dignità del genere, ma non la dignità di figliolanza con Dio e non può giungere in nessun modo alla salvezza eterna .. Con l’ Incarnazione del Verbo fatto uomo, il quale si sarebbe unito ontologicamente a ogni uomo, secondo alcuni , non abbiamo il ripristino automatico della figliolanza dell ‘uomo con Dio di tutta l’ umanità come vorrebbero farci credere . L’uomo non ottiene la salvezza in automatico ma l’ ottiene soltanto con la vera fede e il pentimento dei peccati col Battessimo nello Spirito Santo . L’ uomo nobile e onorevole è colui che agisce secondo i precetti della legge divina ed è l’uomo giusto in definitiva, ma l’ uomo che non cammina nelle vie di Dio , pecca non riconoscendo i suoi peccati perché e nemico della legge . E’ un uomo degradato moralmente da Dio suo creatore e perde ogni somiglianza divina ; si degrada fino al punto che la sua dignità e onorevolezza può scendere al di sotto di quella degli animali che non sanno distinguere il bene dal male ma solo seguono la legge fisica e biologica del loro genere ,perché Il peccatore è meritevole solo di condanna . L’ uomo è stato creato dal nulla , ex nihil , a immagine del Figlio dell Uomo, insieme alla creazione dell’ intero universo e non può avere nessuna pretesa di autosufficienza se non è in conformità al Figlio dell Uomo . Cristo, Incarnandosi , non ci rivela la nostra dignità e la nostra scienza ,ma ci rivela e ci comunica la natura divina , ci assume a Dio senza rivelare l’ uomo all’ uomo . L’ umanità non è stata redenta e salvata “a priori” senza pentimento e senza il bisogno della fede in Cristo dopo l’ Incarnazione del Verbo, anzi sia il battezzato che il non battezzato si salvano solo e soltanto con la fede in Gesù Cristo Figlio del Dio vivente .

sabato 1 marzo 2025

“UN UOMO INCAPPO’ NEI BRIGANTI “ Lc 25,37 Quest ‘uomo che incappò nei briganti era certamente un ebreo e doveva avere anche una certa posizione sociale tanto da attirare l’ interesse di ladri e briganti . Doveva essere certamente un benestante e si vedeva, tanto che ci è lecito pensare che lo pedinassero da dentro Gerusalemme prima di organizzare l’assalto fuori città. Cristo non sta parlando di un povero mentecatto affamato che incappò nei briganti per caso . Qui il buon samaritano gestisce un’ emergenza, non è uno che fa la carità tout court .Anzi ci è lecito anche pensare che il benestante avesse una guardia costituta dai suoi servitori perché a quei tempi non ci si metteva in viaggio, da soli per le strade infestate dai briganti . Ci è lecito anche pensare che il basista potesse essere proprio qualcuno dei suoi servitori infedeli che avesse avvisato e organizzato in incognito il colpo e quando ha visto arrivare i briganti si è dato alla fuga col malloppo . Quindi questa parabola non può essere usata per dimostrare che la Chiesa deve mettersi al servizio dei poveri e dei bisognosi , non è il suo compito, non c’è un solo passo del vangelo dove Cristo abbia sfamato per le strade i poveri o sia andato a radunarli come faceva Teresa di Calcutta o il falso francescano con belle e sontuose tavolate galanti vicino alle sinagoghe ,una tantum, per dimostrare che la Chiesa deve fare la carità ai poveri . Gesù Cristo , si , in un’ occasione ha sfamato le folle costituite da famiglie normali , uomini, donne con bambini al seguito n un popolo che lo seguiva, ma mai categorie di malati e poveri radunati e sfamati come vorrebbero farci credere . Per sfamare il popolo, una nazione, una regione, è sufficiente seguire la pura e semplice legge di Mosè , senza ideologizzarla. Non uccidere , non rubare … e chi ha capito questo non ha bisogno di fare filosofia e telogie di liberazione . La legge , senza frode ,amministra la giustizia e permette una vita dignitosa a tutti e da Cristo,se affamati, si va solo per le emergenze perché Cristo è anche lui la Legge stessa ,ma quella interiore ad ogni uomo e il suo obbiettivo principale è salvare l ‘umanità e non di sfamarla o fare il paciere ai loro peccati e alle loro guerre . Non troverete nel vangelo queste cose .

mercoledì 26 febbraio 2025

COME NACQUE LA POLITICA Al principio Dio creò il cielo e la terra e subito inziò un lavoro di separazione della luce dalle tenebre e subito Dio mise mano alle stagioni, al giorno e alla notte ordinando tutto a regola d’arte con una lavoro che potremmo chiamare cosmico . Infatti si trattava di creare un ambiente buono e non ostile all’ uomo tra i pianeti e le stelle che doveva creare . Non solo bisognava fare attenzione alla delicatezza e precarietà della vita fisica del’ uomo perché bastavano pochi gradi sopra e sotto e sarebbe scomparso, ma bisognava mettere un limite alle acque del mare perché con una piccola inondazione e con un piccolo tsunami sarebbe scomparso del tutto. E non solo, anche i pianeti e le stelle vaganti bisognava regolare per bene perché un piccolo asteroide un pò più grandicello che sarebbe caduto sulla terra lo avrebbe fatto scomparire . Il Creatore dovette fare un grande lavoro di messa in ordine di tutto ; mari, fiumi, laghi, nuvole, vento e tempeste etc.. ,nei minimi particolari e dettagli e fare le cose giuste per pemettere un’ autonomia di vita all’ uomo che doveva creare sulla terra . Avrà abbondato un pò troppo con le acque e col ghiaccio ? Non lo posiamo dire perché non sappiamo il futuro ,certo Dio creò tutto con sapienza e amore perché vide che aveva fatto un buon lavoro e tutto funzionava e funziona ancora oggi a regola d’arte e ogni cosa rispetta l’ ordine che gli ha dato . Arrivati al sesto giorno Dio creò l’ uomo per quell’ ambiente che gli aveva preparato : Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del maree sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». Non ci fu nessun caso nella creazione ma tutto aveva un fine intelligente da rispettare , un fine che Dio gli aveva dato . Dio per mezzo del Suo Verbo la prima cosa che ordinò all’ umanità intera fu di lavorare . Infatti il primo ordine tassativo che Dio diede all’ uomo fu quello di lavorare e dominare la terra con tutto ciò che Lui aveva creato sopra e sotto . L’uomo doveva essere autonomo, lavorare con le sue mani e non si sarebbe dovuto aspettare il cestini dal cielo per nutrirsi lui e la prole che agli aveva comandato di avere numerosa. All’ inizio Dio non parlò all’ uomo di valori da rispettare ma di un lavoro e delle finalità da rispettare per il suo bene . Infatti Dio avendo creato l uomo e avendolo messo sulla terra, ha dei fini ben precisi e l’uomo non può avere delle finalità differenti e discordanti da quelle di Dio. Dio sa quello che fa e l’ uomo per capirci deve leggere e dedurre dal creato e adeguarsi al piano di Dio. La terra e l’ universo l ‘ha creata Dio e non l’uomo . All’ inizio Dio si fidava dell’ uomo perché la Sua Legge , ovvero la Sua volontà era già nel cuore dell’ uomo perché creato a Sua Immagine e messo sulla terra , però col passare degli anni e forse dei secoli , Adamo dimenticò spesso e volentieri che tutto gli veniva dall ‘alto e di essere, si , un essere autonomo e autosufficiente ,ma di essere stato creato . Adamo non era sostanza ma sub-stanzia . Ecco che avendo distratto la sua mente dalle cose di Dio per le cose del creato , incominciò a sentirsi solo ……….. Ritornando al discorso del lavoro che gli era stato ordinato come primo impegno e sorvolando sulla storia di generazioni storiche e leggi che c’è sopra un discorso del lavoro, dobbiamo vederlo in se stesso e approfondire . Il lavoro può essere agricolo, meccanico e milioni di tipi diversi ,ma quello fondamentale è quello che ci fa estrarre dalla terra il necessario per vivere e ci fa dominare la terra con tutto ciò che vi è sopra ..C’è quindi un lavoro per creare dei mezzi che ci fanno meglio lavorare e ordinare la terra …. Il lavoro , cioè l’opera umana sulla terra però coinvolge dei valori . Prima di tutto deve rispettare l ‘ordine stabilito da Dio e dato al creato per i suoi fini , cioè le leggi che lui ha dato; poi, considerato nel sociale ci sono dei valori di giustizia da rispettare . Il lavoro deve rispettare la giustizia e questa giustizia ci viene solo da Dio . Dio può dirci cosa sia la giustizia e non l’ uomo . Ecco che il lavoro non è un valore a se stante ma è sempre in funzione dei piani di Dio per l’uomo e chi regola la vita dell’ uomo sulla terra ? L’uomo non può diventare autonomo da Dio perché ha un lavoro ! La terra non l’ ha creata l uomo col suo lavoro. I mezzi che usa per lavorare e produrre non li ha creati lui ,ma sono tutto opera di Dio. Non c’è materia che non abbia il segno della Sua creazione perciò tutto va rapportato a Dio solo . Allora cosa è la politica secondo Dio ? Trovare un modo per stare insieme e produrre e lavorare tutti insieme per vivere bene sulla terra in fratellanza ? Dirla cosi è troppo generica la cosa . Sarebbe troppo facile se non ci fosse il problema della giustizia e del peccato . La politica senza la giustizia non può perseguire l’ ordine ,senza la giustizia la politica non può operare .La giustizia poi non può esserci se non si conosce la verità delle cose e questa verità è Dio stesso . La politica scaturisce da Dio Sommo e Giusto il quale è la Verità di tutto ciò che esiste . Al primo posto l’ uomo sociale deve mettere Dio altrimenti non può vivere insieme ad altri e conoscere la giustizia che dipende dalla verità . . Ma veniamo a un problema dei nostri gironi , l’uomo sulla terra deve perseguire i fini stabiliti da Dio che sono quelli della legge naturale già messi nel suo cuore e poi persi col peccato che lo ha fatto allontanare da Dio . Adamo aveva Gesù Cristo nel suo cuore ma poi si allontanò da Lui col peccato per seguire le cose del mondo . . IL Figlio di Dio in ossequio alla giustizia divina è venuto a ristabilire e ricostruire il ponte che Adamo aveva rotto . Quindi abbiamo un’autorità civile che si occupa del lavoro e un ‘aurtorità morale e religiosa che si occupa di definire la giustizia secondo Dio che è nella Sua legge . Ma quando una di queste autorità persegue fini diversi e fa seguire al popolo fini deversi ,cosa succede ? C’è uno scontro tra le due autorità che lavorano per fini diversi . Ma se questa autorità è l’autorità morale e religiosa stessa che si allontana dalla legge naturale che seguiva la tradizione ; dalla parola eterna che non cambia mai, perché “cieli e terra passeranno ma le mie parole non passeranno “ , cosa bisogna fare ? A mio parere l’ autorità religiosa smette di essere guida morale e va restaurata e ordinata e questo lo deve fare l’autorità politica che seguiva in collaborazione per realizzare i piani di Dio per la terra .. E quali sono i piani sociali e civili di Dio per la terra ? “ Dominate la terra, lavoratela e riempitela tutta, prolificando molto “ . L’autorità civile, soprattutto, ha il dovere di difendere il matrimonio e la vita umana sulla terra e se l autorità religiosa si oppone o tergiversa , questa va regolata e messa a posto , cioè messa in grado di raggiungere e i suo scopi .

martedì 25 febbraio 2025

IN ISRAELE LA POLITICA COINCIDEVA CON LA MORALE Il modello politico che Dio propone a Israele e mediante lo strumento di Israele proposto a tutti i popoli della Terra nei vari periodi storici da Dio, quando arriverà la pienezza dei tempi che Dio ha stabilito per la terra , è un modello politico di convivenza sociale e civile basato sulla Legge . In Israele non esiste la categoria dei filosofi e dei psicologi e non si insegna filosofia nelle scuole rabbiniche ma solo ciò che bisogna osservare e non osservare ; ciò che è conforme alla legge e ciò che non lo è ... In Israele un filosofo che si permetteva di mettere in discussione i valori base della teocrazia politica e sociale finiva subito lapidato peggio delle prostitute e delle adultere . In Israele non esiste ricerca della verità e dei valori sociali su cui fondare partiti politici, la verità era già rivelata , ma esiste una riflessione sapienziale che ragiona e approfondisce il progetto di tutta la creazione di Dio e che non è altro se non un invito rivolto a tutti , autorità civili e militari , come al popolo minuto, un invito a osservare la Legge che è la base della sapienza di Israele e non solo di Israele ma di tutti i popoli della terra . La convinzione di Israele, la coscienza di Israele in cui è contenuta la sapienza e la tradizione dei saggi , non è altro che un invito a osservare tutta quanta la Legge non a pezzettini come fanno i pagani . Non ci sono partiti in Israele e non c’è ricerca della verità ,ma solo fazioni di più osservanti e di meno osservanti , solo integralisti , moderati e successivamente “ lassisti e progressisti “ che sarebbero quelli che poi vengono a patti con tutti i poteri , rispettando la libertà di opinioni e di costumi e facevano le mediazioni culturali che noi oggi chiamiamo compromessi sui valori base . Nelle legislazioni pagane, orali o scritte, che dipendevano dalla tradizione, c’era la condanna del furto o dell’adulterio e dell’ omicidio ad esempio, ma non c’era la condanna dell’ aborto o dell’ eliminazione dei bambini malformati che non servivano alla patria ed erano un peso alla famiglia e alla patria che aveva bisogno solo di guerrieri e schiavi . Non c’ era la finzione dell’ inserimento di questi bambini nella vita sociale per motivi morali dei saggi ,quando poi si cercava di eliminare alla radice il problema con l’aborto e con varie eutanasie …. I pagani erano più sinceri e meno falsi dei moderni , li buttavano direttamente dalla Rupe Tarpea . Non predicavano il rispetto della vita umana integralmente e poi li uccidevano in nome dei diritti umani . I profeti non tacevano come oggi . Nella sostanza , in tutte le epoche della storia di Israele il potere era diviso tre categorie che dipendevano l’ una dall’altra , sebbene separati, pur condividendo gli stessi valori . Quando Israele prende la configurazione di popolo ed esce dallo stato patriarcale nel deserto, abbiamo un Mosè che riceve la Legge, poi degli anziani che lo aiutano sul piano giuridico a farla osservare con sentenze . Poi abbiamo il giovane Giosuè , potere civili e militare ,che dovrà non soltanto introdurre materialmente il popolo nella nuova terra con guerre e sanguinamenti vari sotto l ‘egida di Mosè, ma dovrà anche farla osservare pubblicamente tra il popolo. Rappresentava il potere esecutivo voluto da Dio stesso al fianco di Mosè . . Così abbiano solo tre poteri nel campo sociale, tranne nel periodo dei giudici, dove la coscienza di Israele era in mano ai profeti mandati da Dio che decidevano il da farsi , ma poi nel tempo stabilito anche Israele ebbe i suoi re e le sue corti . Cosi i profeti alla fine diventarono semplici sentinelle della Legge quando vedevano che si era formata un’ alleanza di compromessi tra il potere esecutivo alle dipendenze del capo e dei nobili , cioè il re, e il potere giudiziario che si adattava al nuovo lassismo dei costumi o avevano trovato i modi di aggirare le norme più stringenti della legge con cavilli filosofici…. . Certamente ognuno di questi tre poteri da solo poteva sovvertire anche gli altri poteri se bisognava fare una riforma dei costumi e spesso questo è avvenuto sotto l’ invito dei profeti mandati da Dio stesso .

mercoledì 19 febbraio 2025

L’ANIMA DI CRISTO E’ IL FIGLIO DELL’ UOMO L’anima di Cristo, prima dell’ Incarnazione del Verbo, non era persona in quanto la persona è un’ anima incarnata alla materia in un determinato spazio e tempo concreto, con una discendenza e una sua storia terrena particolare e individuale . L’anima di Cristo invece fu creata al momento della creazione della terra e prima che Adamo fosse creato dal fango della terra, è chiamata Figlio dell’ Uomo nelle Scritture . .Adamo fu creato simile a Lui che già preesisteva come anima . Essa preesisteva fin dal principio della creazione della terra e dell uomo , ma non prima, perché essa doveva essere il modello con cui doveva essere creato Adamo per poi assumere ogni potere su tuta la creazione , un potere conferito dalla Trinità Santissima . Come ci dice Daniele : «Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivanoː il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto». Quindi l’ anima di Cristo preesisteva ma non era “persona “ in quanto era unita al Verbo che doveva ancora incarnarsi nel seno di Maria Vergine . .. Quando poi venne la pienezza dei tempi decisi da Dio, essa s’ incarnò unita al Verbo costituendo l’anima di Cristo senza costituirsi “persona” perché fu il Verbo stesso a costituirsi persona in Maria Vergine . Amen . Se guardiamo a Cristo non dal lato del Redentore e Salvatore , ma sul piano di figura politica , giuridica e militare o come figura storica universale della terra, anzi dell’ universo, ci accorgiamo che tutta la creazione e l’ umanità è stata sottomessa a Lui come è stata sottomessa la Sua anima umana creata da Dio e unita al Verbo al principio della creazione della materia .

CHI HA SCRITTO LA GENESI ? Alle origini non esisteva la scrittura, essa compare verso il 2700 a.C. presso alcuni popoli e Imperi in Medio Or...